Farmaci equivalenti
Che cosa significa Farmaco Equivalente
Il farmaco equivalente, conosciuto anche come “generico” dal termine inglese “generic drug”, è un farmaco che contiene lo stesso principio attivo, nella stessa quantità, del medicinale di marca da cui origina e, al pari di questo, è efficace e sicuro. Qualità, efficacia e tollerabilità sono infatti garantite dal Ministero della Salute e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), preposti ad autorizzare l’immissione in commercio (AIC) di un farmaco solo dopo averne valutato la completezza e la qualità dei dati scientifici.
L’azienda titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve dimostrare per mezzo di studi appropriati (detti di bioequivalenza) che il farmaco equivalente, una volta assunto, è simile per efficacia e tollerabilità clinica a un farmaco già autorizzato all’immissione in commercio e il cui brevetto è scaduto.
Milioni di persone al mondo scelgono il farmaco Equivalente. Il motivo? L’Equivalente è efficace e sicuro proprio come quello “di marca”.
Che cos’è e come si riconosce un Farmaco Equivalente
Un farmaco diventa equivalente quando il brevetto che tutela un principio attivo scade. Viene identificato dal nome del principio attivo che lo compone seguito dal nome dell’Azienda che lo commercializza.
Si tratta di un farmaco del tutto “equivalente” a quello della marca di riferimento e, infatti, al pari di questo, oltre a contenere lo stesso principio attivo, lo stesso dosaggio e la stessa forma farmaceutica (compresse, fiale, sciroppo, ecc.) ha anche le medesime indicazioni terapeutiche e stessa efficacia e sicurezza.
Inoltre, proprio come il medicinale da cui deriva, anche il farmaco equivalente, può essere sia da banco (ossia liberamente acquistabile) sia prescrivibile (acquistabile con ricetta medica) e viene utilizzato sia per il trattamento di patologie meno gravi sia in caso di malattie importanti, sia nell’acuto sia nel cronico.
“Farmaco Generico”, inizialmente utilizzato, deriva dall’inglese “Generic Drug”. Poiché il termine “Generico” potrebbe essere interpretato in accezione negativa, con una legge del 2005 è stato sostituito con “Equivalente”.
Il prezzo
L’Agenzia Italiana del Farmaco, oltre ad autorizzare l’immissione in commercio di un farmaco equivalente, ne stabilisce anche il prezzo al pubblico e i prezzi di rimborso, che quindi non possono essere fissati dall’azienda che li commercializza.
Il farmaco equivalente ha un prezzo inferiore rispetto al medicinale di marca perché il principio attivo non è più coperto da brevetto e dunque non ha costi aggiuntivi per la ricerca.
Il farmaco Equivalente ha un prezzo inferiore rispetto a quello di marca.
Il risparmio sociale
La scelta del farmaco equivalente rappresenta un vantaggio per tutti: in termini di risparmio per il singolo individuo e per il nucleo familiare, ma anche per la collettività e per il Sistema Sanitario Nazionale poiché, alleggerendo la spesa farmaceutica, si garantisce l’accesso a terapie innovative e costose.
Il farmaco Equivalente rappresenta una risorsa importante per rendere sostenibili e accessibili a tutti le cure migliori.